Avvalendosi dell’arte in tutte le sue forme la Cooperativa Sociale CIMAS è attiva sul territorio dal 1997 con interventi terapeutici rivolti a minori vittime di abuso, adolescenti devianti e tossicodipendenti, con interventi riabilitativi rivolti a portatori di handicap psichico e psicofisico all’interno di Centri Socio Educativi, CRH e CPS e a persone anziane all’interno di RSA, con progetti educativi all’interno delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e con interventi a carattere privato con pazienti autistici o con disturbi caratteriali. Fonda a Lissone il Centro di Terapie Espressive per offrire alla comunità brianzola un servizio integrato e completo di assoluta qualità nel campo della riabilitazione, della terapia e dell’educazione.

L’attività del Centro è così articolata:

• Ambulatorio di Terapie Espressive - Progetto ASIYA, in cui si realizzano percorsi di Musicoterapia, Arteterapia e Danza Movimento Terapia.
• Corso di Studi sulle Terapie Espressive, finalizzato alla formazione di operatori specializzati nell’applicazione dell’Arte con funzione terapeutica e riabilitativa.
• Centro di Ricerca e Documentazione per lo studio, la ricerca e la raccolta di testi nel campo delle Terapie Espressive a disposizione della comunità scientifica e di chiunque desideri approfondire tali tematiche.

La compresenza nello stesso Centro dei tre progetti, unitamente alla preparazione ai più alti livelli di competenza e professionalità degli operatori della Cooperativa Sociale CIMAS, consente una più efficace individuazione di percorsi evolutivi originali, calibrati sulle esigenze delle persone, ponendo il Centro all’avanguardia nel panorama nazionale delle Terapie Espressive.

Il Centro Terapie Espressive è nato grazie alla Cooperativa Sociale Cimas in collaborazione con la Cooperativa Sociale Solaris, il Centro Socio Educativo di Lissone, l’Associazione Stefania e con l’aiuto di tutti coloro che, contribuendo attraverso donazioni, hanno consentito la sua attuazione. Un ruolo decisivo ha avuto la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Il progetto ha il sostegno dell’ASL 3 e il patrocinio nonché il contributo del Comune di Lissone.